Immersioni subacquee in Italia. Il nostro Paese non è straordinario solo sopra il livello del mare, ma anche sotto! Molti, per godersi i nostri mari, organizzano viaggi in barca a vela, ma è solo con le immersioni che possiamo scoprire luoghi magici e inaspettati dell’Italia. Ho chiesto a Lorenzo Gennari, istruttore di sub e apnea presso la Nuoto Aurelia Diving School di Roma, di raccontarci dove fare le più belle immersioni in Italia per sub neofiti ed esperti!
Immersioni in Italia
L’Italia è il paese è del sole, del mare e…delle immersioni subacquee! Ci sono fondali per tutti i gusti: neofiti ed esperti, ma anche per quelli che sono ad un livello intermedio. Percorrere l’Italia da Nord a Sud o viceversa garantisce sempre la possibilità di trovare qualche esperienza da poter fare sott’acqua che sia adatta alle proprie capacità.
Ho chiesto a Lorenzo Gennari, ex nuotatore, istruttore di nuoto, sub e apnea presso la Nuoto Aurelia Diving School di Roma, ed in generale grande amante di tutti gli sport acquatici che potete immaginare, di raccogliere in una piccola guida alcuni tra i migliori posti dove fare immersioni in Italia.
Lorenzo ci indicherà, in particolare, delle immersioni facili, che sono alla portata di tutti, ma per cui bisogna essere quantomeno fuori dal percorso di addestramento iniziale. Si tratta di una selezione di esperienze in ogni caso particolari, che sono un must per chiunque abbia un brevetto sub.

Siete pronti per l’immersione subacquea nella acque blu d’Italia? Bene, allora seguiamo Lorenzo in questo viaggio alla coperta dei fondali d’Italia.
Parco Nazionale Arcipelago Toscano
C’è una bellissima aerea in cui fare immersioni in Toscana. Sto parlando del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, un’area che fa parte del programma MaB (Man and the Biosphere) UNESCO.
Il promontorio dell’Argentario, in provincia di Grosseto, che affaccia sul Mar Tirreno e sulla Laguna di Orbetello, è sicuramente uno dei posti più comodi per organizzare immersioni in Italia. Da lì si può partire per le vicine isola del Giglio e isola di Giannutri e trovare ogni tipo di esperienza subacquea che si desidera fare: relitti, alti fondali, pareti, grotte, secche, cigliate.
Mi sento di consigliarvi in particolar modo l’immersione all’isola di Giannutri, nella zona degli “archi naturali“. Si tratta di una serie di passaggi, piccole grotte e buchi passanti dove passano tantissimi pesci e si nascondono cernie, cipree e aragoste. In genere, verso la fine dell’immersione è bello sostare, a 3 metri di profondità, vicino ad un archetto per poi risalire in un piccolo camino e ritrovarsi in una zona che i tutti i sub chiamiamo “la piscina“. Motivo? Presto detto: acqua limpidissima, giochi di luce tra i sassi e scogli ricoperti da una bellissima vegetazione verde. Vi svelo un segreto: c’è un passaggio a circa 2 metri di profondità nella roccia che porta in un’altra piscina nascosta dall’esterno, dove solitamente l’acqua è caldissima. I sub (solo quelli che l’hanno scoperto) la chiamano “il sentiero degli innamorati“! 😉
Secche di Tor Paterno
Lo so, sembra incredibile, ma proprio le acque che bagnano il litorale di Roma, nascondono fondali che nulla hanno a che invidiare a tantissime immersioni che si possono fare in posti ben più blasonati. Dal 2000 esiste al largo del Lazio addirittura un’Area Marina Protetta (A.M.P.), quella delle Secche di Tor Paterno. La spettacolare barriera corallina (sul serio!) si estende al largo di Ostia per oltre mille metri quadrati. La zona – a 12 km dalla costa – è segnata in superficie da alcune boe, ma non si può raggiungere se non accompagnati da un diving autorizzato. Pensate che l’Area Marina Protetta delle Secche di Tor Paterno è l’unica in Italia e di tutto il Mediterraneo che non confini direttamente con alcun tratto di costa.
Il mio consiglio per fare questa immersione in Lazio è quello di rivolgervi al centro che insiste proprio sul litorale di Torvajanica e che mette in acqua gommoni e subacquei direttamente dalla spiaggia. L’immersione è abbastanza facile. C’è la possibilità di fermarsi ad una quota di circa 18 metri oppure di scendere più in profondità, a circa 20 o anche 30 metri, per esplorare la straordinaria varietà di flora e fauna marina. L’ultima volta che ci sono stato, ho avuto la fortuna di nuotare insieme ai delfini. Erano abbastanza lontani da noi, ma si sentivano i loro “click” e successivamente sono passati alcuni tonni e una pastinaca (razza).

Immersione a Baia Sommersa
Un’immersione molto facile, adatta a tutti, ma davvero sorprendente è quella che si può fare a Baia Sommersa, vicino Pozzuoli, a Nord del Golfo di Napoli. Si tratta di una cittadina portuale romana che, per effetto del fenomeno del bradisismo, una sorta di sprofondamento del suolo, è scivolata lentamente in mare. È l’Atlantide del Mediterraneo, inoltre il Parco Archeologico di Baia è particolarmente apprezzata da tutti gli appassionati di storia o archeologia.
La profondità massima, nella baia al largo di Napoli, non arriva ai 16 metri e la temperatura dell’acqua è in genere molto calda. E’ bene andarci quando il mare è calmo e quando si può prevedere un’ottima visibilità. Anche qui bisogna rivolgersi a dei professionisti autorizzati ad accompagnare i visitatori all’interno del Parco Marino. Il Centro Sub Campi Flegrei organizza la partenza da un piccolo molo di legno a riva ed in pochi minuti vi porta proprio sopra i luoghi di questa bella immersione in Campania. Punti da esplorare assolutamente sono: il Ninfeo Sommerso e la Villa a Protiro. Vi ho raccontato in ogni dettaglio la favolosa immersione a Baia Sommersa al link. 😉

Isole Tremiti
Ci spostiamo ora in Puglia, nell’arcipelago delle Isole Tremiti, a circa 22 km a nord del promontorio del Gargano nel Mare Adriatico. Per fare immersioni alle Isole Tremiti non c’è un’area specifica. Queste isole della provincia di Foggia, sono così belle che, una volta raggiunta la località, vi consiglio di programmare almeno due immersioni al giorno, per poter fare diverse esperienze in questi fondali.
Quello che mi sento di consigliarvi, per programmare un weekend insolito e fare una delle migliori immersioni in Italia, è quello di partire per le isole….con l’elicottero! Sì, esattamente, esiste la possibilità, soprattutto in bassa stagione, di partire da Foggia tramite un servizio di trasferimento in elicottero abbastanza a buon mercato che in 20 minuti vi farà arrivare a San Domino, l’isola principale delle Tremiti. Dovete ovviamente partire scarichi, quindi affittare tutta l’attrezzatura subacquea sul posto (vi assicuro che, per un weekend è anche molto comodo viaggiare senza il vostro equipaggiamento, considerando il peso e l’ingombro che di solito i sub si portano dietro).
I punti di immersione lungo tutto l’arcipelago delle Isole Tremiti sono oltre 50. Uno dei luoghi preferiti dai diving è lo Scoglio dell’Elefante: l’immersione è ideale per chi inizia e di notte si può fare un’esperienza davvero mozzafiato. Sicuramente da annoverare tra le più belle immersioni in Puglia.

Castello Ruffo di Scilla
Siamo in Calabria, molto vicini allo Stretto di Messina. Precisamente a Scilla, proprio sotto il Castello Ruffo di Scilla, anche conosciuto con il nome di Castello Ruffo di Calabria, una fortificazione a picco sul mare. Lì sotto c’è un’enorme franata che si presta a molte immersioni, delle quali i protagonisti indiscussi sono sempre i pesci pappagallo, le cernie, e delle enormi occhiate (mai visti di più grandi da nessuna parte!).
La cosa bella di questa immersione al Castello Ruffo di Scilla è che, a volte, è possibile sperimentare l’immersione “in corrente” senza però correre nessun rischio. Si tratta di una leggera corrente e ci si può lasciare trasportare osservando i pesci senza muoversi. Sembra di essere degli astronauti e di volare nello spazio a gravità ridotta. E’ sicuramente uno dei migliori posti per immersioni in italia e un’immersione adatta a qualsiasi livello di esperienza, consigliabile soprattutto agli appassionati di fotografia subacquea e di biologia marina.
