Visitare l’Asinara o meglio il Parco Nazionale dell’Asinara è un’esperienza da non perdere in Sardegna. L’Asinara è una magnifica isola al largo di Stintino, famosa per i suoi asini bianchi e per l’ex carcere di massima sicurezza. Oggi è un luogo magico da visitare in uno o due giorni. Ci sono molti modi per visitare l’Isola dell’Asinara, io ho optato per una gita in bicicletta. In questo articolo vi racconto la storia dell’Isola e del Parco, le cose da vedere, le spiagge più belle, le escursioni da non perdere, come raggiungere l’Asinara, dove dormire e come organizzare la visita.
Visitare l’Asinara
Visitare l’Asinara è senza dubbio una delle più belle esperienze da vivere in Sardegna. L’Isola dell’Asinara, così ricca di storia, è semplicemente meravigliosa ed è un vero paradiso per gli amanti dello sport e del turismo lento. Il Parco dell’Asinara infatti può essere vissuto in diversi modi: a piedi, in bicicletta ed in barca. Si può fare un’escursione di un giorno all’Asinara o dormire sull’isola e godersela per più giorni, magari facendo alcune tra le più belle immersioni in Sardegna. Comunque vogliate viverla, l’Asinara vi regalerà dei momenti davvero indimenticabili. 😉

Dove si trova l’Asinara: il Golfo dell’Asinara
L’Asinara si trova nel Golfo dell’Asinara, estrema punta a nord-ovest della Sardegna, ed è separata dalla terraferma dall’Isola Piana. Fa capo al comune di Porto Torres in provincia di Sassari.
Dimensioni dell’Asinara
L’estensione dell’Asinara è di circa 50 chilometri quadrati in un sali e scendi di natura incontaminata, rare specie animali che si muovono libere sull’isola, scogliere, baie dai colori mozzafiato, ruderi di vecchie costruzioni e piccoli borghi.

Come visitare l’Asinara
Come visitare l’Asinara? Il Parco Nazionale dell’Asinara non ha un biglietto d’ingresso e potrete visitarlo liberamente o partecipando a delle escursioni guidate. Ci sono diversi sentieri che potrete seguire durante la perlustrazione dell’isola, mentre alcune aree sono interdette al pubblico.
Come muoversi sull’Asinara
Come muoversi all’Asinara? C’è n’è davvero per tutti i gusti e tutti gli stili di viaggio. Una volta raggiunta l’Asinara in traghetto potete scegliere di visitare l’isola:
- a piedi
- in bicicletta
- con golf cart
- con un trenino turistico
- con un fuoristrada.
Come arrivare all’Asinara
Come arrivare all’Asinara? L’Asinara è un’isola raggiungibile unicamente via mare. Avete diverse opzioni per arrivare all’Asinara:
- prendere un traghetto.
- prendere un taxi boat.
- prenotare un’escursione in barca.
- utilizzare imbarcazione di proprietà.
Come arrivare all’Asinara in traghetto: Stintino e Porto Torres
Se desiderate raggiungere l’Asinara in traghetto, i principali porti di partenza sono Porto Torres e Stintino, che si trovano nella parte nord-occidentale della Sardegna. Ci sono diverse compagnie di traghetti che operano in quest’area. È importante verificare gli orari e la disponibilità dei traghetti prima della partenza e prenotare in anticipo se possibile, perché i posti sono limitati e la richiesta è molta, soprattutto in alta stagione. E’ possibile imbarcare sui traghetti per l’Asinara la propria bicicletta, mentre non è previsto il trasporto di mezzi a motore.
Traghetto da Stintino all’Asinara
Potete raggiungere l’Asinara da Stintino, con arrivo a Fornelli (io ho fatto questa tratta!). Stintino è un piccolo comune costiero ubicato proprio di fronte all’isola dell’Asinara. La durata della traversata dipende dalle condizioni del mare e dal tipo di imbarcazione, ma solitamente il viaggio dura circa 20-30 minuti. Tra le compagnie di navigazione che servono l’isola da Stintino ci sono Linea del Parco. Se visiterete l’isola partendo da Stintino vi suggerisco di fare un giro anche in questa caratteristica cittadina e di fermarvi per un po’ di relax nella strabiliante spiaggia della Pelosa da cui potrete raggiungere a nuoto l’Isola della Pelosa e perlustrate la sua torre.
Traghetto da Porto Torres all’Asinara
Potete arrivare all’Asinara da Porto Torres, con arrivo a Cala Reale. Porto Torres è un porto più grande e ha più opzioni di traghetti. Diverse compagnie di navigazione operano servizi di traghetto da Porto Torres all’Asinara, tra cui una delle più utilizzate è la Delcomar. La durata del viaggio dipende dalle condizioni del mare e dal tipo di traghetto utilizzato, ma generalmente la traversata può richiedere circa 1-1,5 ore.

Escursioni all’Asinara
Come detto, un modo per raggiungere l’isola è partecipare ad una delle tante escursioni dell’Asinara. Si tratta di tour organizzati che propongono escursioni guidate all’Asinara in jeep, van, barca o in trenino. Il Parco Nazionale dell’Asinara non è accessibile dalla imbarcazioni più grandi, per questo catamarani, gozzi e barche a vela permettono di visitare l’area del parco senza danneggiarne l’ecosistema. Naturalmente durante l’escursione in barca non mancherà la possibilità di fermarsi in una delle baie dall’acqua turchese per nuotare e fare snorkeling e godere di un pranzo a bordo. Come avrete capito ce n’è davvero per tutti i gusti. Di seguito vi segnalo le più amate, che potrete facilmente prenotare online per vivere un’esperienza unica in Sardegna.
Escursioni dell’Asinara in Jeep
L’escursioni dell’Asinara in Jeep è un grande classico tra le gite in questa piccola isola sarda. Il tour comprende nel prezzo anche il traghetto da e per l’isola.
Prenota l’escursione dell’Asinara in Jeep con partenza da Stintino.
Escursioni dell’Asinara in minivan
L’escursione guidata dell’Asinara in minivan è un’altra opzione per visitare il Parco Nazionale. Il tour comprende il trasferimento andata e ritorno in gommone da Stintino all’Asinara.
Prenota l’escursione dell’Asinara in minivan con partenza da Stintino.
Escursioni dell’Asinara in barca a vela
Le escursioni in barca a vela all’Isola dell’Asinara offrono un’esperienza affascinante e immersiva nel cuore della natura incontaminata della Sardegna. Mentre la brezza marina carezza le vele, i partecipanti sono avvolti da panorami mozzafiato di acque cristalline, coste rocciose e lussureggianti paesaggi verdi. Sotto il sole scintillante del Mediterraneo, l’esperienza in barca a vela all’Asinara diventa un viaggio indimenticabile che combina avventura, relax e una connessione profonda con la natura selvaggia dell’isola.
Prenota una gita in barca a vela all’Asinara.
Prenota una gita in barca a vela d’epoca all’Asinara con pranzo.
Escursioni dell’Asinara in catamarano
Le escursioni in catamarano all’Isola dell’Asinara aprono le porte a un mondo di avventure e scoperte uniche nel cuore del Mar Mediterraneo. Con le sue doppie carene stabili e spaziose, il catamarano offre un modo confortevole e panoramico per esplorare le bellezze naturali e storiche dell’Asinara. Gli ampi spazi a bordo consentono ai partecipanti di godersi il viaggio in totale relax, mentre i paesaggi mozzafiato scorrono lentamente. Durante l’escursione, è possibile immergersi nella biodiversità dell’isola, avvistare asinelli bianchi e altre specie animali endemiche, nonché esplorare le cale nascoste e le spiagge di sabbia bianca. Le escursioni in catamarano all’Asinara promettono un’esperienza indimenticabile in un ambiente di bellezza incontaminata.
Prenota un’escursione in catamarano all’Asinara.

Visitare l’Asinara in bicicletta: 60Km di sali e scendi
Io ho optato per un’escursione dell’Asinara in bicicletta che mi ha permesso di godere appieno dell’isola. Esplorare l’Isola dell’Asinara in bicicletta offre un modo avvincente e coinvolgente per immergersi nella sua natura selvaggia e nel suo patrimonio culturale unico. Pedalando lungo sentieri sterrati e percorsi costieri, i ciclisti avranno l’opportunità di scoprire angoli nascosti e panorami spettacolari che definiscono questa gemma mediterranea. L’Asinara è un’isola di incredibile bellezza, con spiagge di sabbia bianca, baie pittoresche e macchia mediterranea rigogliosa. Durante il vostro viaggio in bicicletta, potreste incrociare asinelli bianchi e altre specie uniche che chiamano questa isola casa. I numerosi sentieri e percorsi consentono di personalizzare l’itinerario in base alle preferenze e alle abilità, garantendo un’esperienza adatta a tutti, dagli appassionati di avventura agli amanti della natura. Visitare l’Asinara in bicicletta è un modo perfetto per vivere in prima persona la bellezza e la magia di questa isola straordinaria. Potete arrivare sull’isola con la vostra bicicletta, con una bicicletta a noleggio oppure noleggiarne una in loco.

Asinara in bici consigli
Se deciderete di visitare l’Asinara in bicicletta in estate tenete presente che l’itinerario alla scoperta dell’isola è di circa 60 chilometri in sali e scendi e che, probabilmente, farà molto caldo. Se non siete più che allenati, vi consiglio di scegliere una bicicletta elettrica, come ho fatto io. Non dimenticate le scorte d’acqua, che saranno essenziali per vivere questa esperienza al meglio. Inoltre, vi raccomando, durante l’escursione tenete d’occhio l’orologio in modo da non perdere la chiusura del negozio di noleggio bici e l’ultima corsa dei traghetti. 😉
Asinara in bici elettrica
Le biciclette elettriche sono una bella invenzione, ma – se non le avete mai utilizzate – ci sono alcune cose che dovete sapere: pesano un’enormità e la batteria non è infinita. Ecco allora qualche buon consiglio per vivere la vostra gita in bicicletta elettrica all’Asinara nel migliore dei modi:
- Non utilizzate la pedalata assistita al suo massimo, perché la batteria non arriverà fino al punto di ricarica a Cala d’Oliva. Io l’ho utilizzata quasi sempre al livello 2 e spesso all’1, ma sono comunque arrivata al punto di ricarica con due tacche su cinque.
- Nel pianificare l’escursione all’Asinara in bicicletta elettrica considerate di fare una pausa di almeno un’ora alla centralina elettrica di Cala d’Oliva, perché altrimenti non avrete abbastanza batteria per tornare.
Vi ricordo che le bici elettriche sono bellissime se funzionanti, ma se scariche sono degli atroci cancelli di 20 / 25 Kg e non è bello portarli in salita…credetemi! Purtroppo il segnalatore di batteria della mia bici è andato in avaria togliendomi all’improvviso tre tacche nel bel mezzo del ritorno a Cala Reale 😐 . Inutile dire che sono arrivata a Fornelli con le “gambe di legno”. La cosa ha inciso negativamente anche sulla tabella di marcia, facendomi rischiare di perdere il traghetto di ritorno a Stintino. Quindi dite sì all’e-bike, ma non tenetevi troppo stretti sui tempi. 😉
Noleggio bici all’Asinara: bici elettriche e muscolari
Potrete noleggiare una bicicletta elettrica o muscolare direttamente sull’Asinara, e precisamente a Fornelli, oppure al porto di Porto Torres. Il noleggio biciclette di Fornelli si trova difronte al molo del traghetto. In generale vi suggerisco prenotare la bicicletta prima del vostro arrivo, così da essere sicuri di trovarne una disponibile il giorno della visita.

Cosa portare per una gita all’Asinara
Vi darò alcuni consigli per organizzare al meglio la vostra gita all’Asinara. Ricordate di portare con voi:
- una borsa impermeabile, così potrete fare il bagno portando con voi portafoglio, cellulare e documenti.
- una borraccia di acqua.
- un cappello.
- la protezione solare.
- gli occhiali da sole polarizzati.
- il costume da bagno e un telo mare in microfibra, perché potrete fermarvi a fare il bagno in splendide calette.
- la macchina fotografica e selfie stick, perché gli scorci sono da togliere il fiato!
Storia dell’Asinara
La secolare storia dell’Asinara è davvero rocambolesca. Il fatto che l’isola sia rimasta chiusa al pubblico dal 1885 al 1999 (seguito vi spiego perché) ha probabilmente evitato che l’Asinara venisse trasformata in un villaggio vacanze, il che avrebbe distrutto il suo fascino attuale.
Fenici, greci e romani
La storia dell’Asinara è antica, ma non è ben conosciuta ed è ancora in fase di studio. Si sa per certo che l’isola dell’Asinara fosse nota ai fenici e ai greci, in quanto si trovava lungo le rotte delle loro navigazioni commerciali, e anche ai romani.
Medioevo ed i Monaci Camaldolesi
Nel Medioevo arrivarono all’Asinara i monaci camaldolesi, che eressero costruzioni religiose e si dedicarono alla coltivazione dei terreni, mentre nelle più riparate baie dell’isola avevano trovato dimora temporanea pirati e corsari.

Re Uberto di Savoia e la colonia penale
I pastori sardi e i pescatori liguri, che avevano colonizzato l’isola creando una comunità di 500 persone, furono costretti ad andarsene nel 1885. Quell’anno Re Umberto di Savoia emanò una legge che destinava l’Asinara a colonia penale agricola e stazione sanitaria di quarantena.

Prima Guerra Mondiale ed il campo di concentramento
Arriviamo così alla Prima Guerra Mondiale, quando l’isola fu utilizzata come campo di concentramento per migliaia di prigionieri serbi e austro-ungarici.
Anni ’60: il carcere di massima sicurezza dell’Asinara
Nei primi anni Sessanta del 1900 viene creato all’Asinara un carcere di massima sicurezza in cui vennero internati brigatisti, l’Anonima sequestri e mafiosi tra cui Raffaele Cutolo e Salvatore Riina. Oggi il carcere è un museo aperto al pubblico, così come la cella bunker di Riina.






1997: il Parco Nazionale dell’Asinara
Nel 1997 l’isola venne trasformata nel Parco Nazionale dell’Asinara ed è area marina protetta dal 2002.

Cosa vedere all’Asinara
Se vi state chiedendo cosa vedere all’Asinara, la risposta è che questa piccola isola è ricchissima di punti di interesse da non perdere. Lungo il percorso che collega i piccoli borghi di Fornelli, Cala Reale e Cala d’Oliva avrete modo di ammirare:
- il Castellaccio, che si dice sia stato anche dimora del pirata Barbarossa;
- l’ex carcere di Fornelli;
- le torri;
- l’ossario (1936) richiesto dal governo Austriaco che contiene i resti di 7048 militari austroungarici della Prima Guerra Mondiale;
- il Tumbarino;
- il CRAM – Centro Recupero Animali Marini a Cala Reale;
- il Lazzareto;
- il Museo Osservatorio della Memoria nell’ex carcere di Cala d’Oliva;
- la cella-bunker di Totò Riina sempre a Cala d’Oliva.






Asini bianchi dell’Asinara
Tra le cose da vedere sull’Isola dell’Asinara non possiamo non citare gli asinelli bianchi! Gli asini bianchi dell’Asinara sono proprio tipici di quest’isola e la loro colorazione caratteristica è dovuta all’albinismo, una alterazione ereditaria che si è conservata e diffusa grazie all’isolamento a cui gli asini sono stati e sono sottoposti. Gli asini vivono allo stato brado e si caratterizzano per la taglia piccola, il manto bianco, gli occhi rosei e celesti e le palpebre rosate. Gli asini albini scorrazzano in compagnia di asinelli dalla colorazione classica. avrete modo di scorgerli per tutta l’isola. 😉




Spiagge più belle dell’Asinara
L’Isola dell’Asinara è rinomata per le sue splendide spiagge, caratterizzate dalla sabbia bianca, acque cristalline e un’atmosfera naturale incontaminata. Non tutte le spiagge dell’Asinara sono balneabili, diversi punti dell’isola sono infatti soggetti a regolamentazioni per proteggere l’ambiente naturale dell’isola. Prima di visitare qualsiasi spiaggia e fare il bagno, verificate le regole locali e rispettate l’ambiente circostante per preservare questa bellezza naturale. Di seguito alcune delle spiagge più belle dell’Asinara. 😉
Spiaggia di Cala Sabina
Spiaggia di Cala Sabina si trova nella parte nord-orientale dell’Asinara ed è circondata da una pineta. È famosa per la sua sabbia bianca e fine e per le acque poco profonde. Spiaggia di Cala Sabina è balneabile.
Spiaggia di Cala Arena
Sormontata da una torre aragonese risalente al 1660, spiaggia di Cala Arena offre una vista panoramica sulla costa settentrionale dell’Asinara. È caratterizzata da una sabbia chiara e da un mare che sfuma tra il blu e il turchese. Spiaggia di Cala Arena non è balneabile.
Cala d’Oliva
Situata nella parte occidentale dell’isola, Cala d’Oliva è una baia tranquilla e suggestiva. Le acque cristalline e le rocce circostanti la rendono ideale per fare snorkeling.
Cala Trabuccato
Cala Trabuccato è una baia appartata si trova nella parte meridionale dell’isola. È circondata da scogli e offre un ambiente tranquillo e selvaggio, perfetto per coloro che cercano una fuga dalla folla. Cala Trabuccato è balneabile.
Spiaggia di Fornelli
Spiaggia di Fornelli è situata nella zona orientale dell’isola, un luogo ideale per rilassarsi e godersi il sole. Le acque cristalline e il panorama pittoresco rendono questa spiaggia una tappa imperdibile.
Spiaggia di Cala Spalmatore
Spiaggia di Cala Spalmatore è situata poco lontano da Fornelli, ed è celebre per la sua sabbia bianca e fine che si fonde con il mare azzurro intenso. Le acque poco profonde e limpide la rendono perfetta per nuotare e rilassarsi. La vista panoramica sull’Isola Piana aggiunge ulteriore fascino al paesaggio. La spiaggia è ben attrezzata, con servizi come aree ombreggiate, bar e possibilità di noleggiare attrezzature per sport acquatici. Cala Spalmatore è un luogo ideale per trascorrere giornate al sole, esplorare il fondale marino con maschera e boccaglio o semplicemente godersi la tranquillità del mare.

Dove dormire all’Asinara: l’ostello
Se mi ricapiterà di visitare l’isola sicuramente mi organizzerò per dormire sull’Asinara. Esiste solo un posto in cui si può soggiornare ed è l’Ostello Sognasinara a Cala d’Oliva, dove si trova anche un ristorante. In alternativa bisogna soggiornare in uno degli oltre 400 hotel, b&B e appartamenti a Stintino o in una struttura a Porto Torres.
