Swatch Art Special THAMMADA è il nuovo orologio in serie limitata di Swatch Italia, progettato e ideato dalla designer torinese Paola Navone. Il nuovo timepiece tra arte e moda, è stato presentato in occasione della Milano Design Week 2017 in Zona Tortona.
Paola Navone
Torinese d’origine e milanese d’adozione, Paola Navone è, prima di tutto, una cittadina del mondo. Quella che potremmo definire una nomade dei nostri tempi, sospesa tra Oriente e Occidente, che trasforma, con il suo stile unico, il mondo in un villaggio globale.
L’orologio da polso Swatch THAMMADA è già disponibile in tutti i punti vendita Swatch Italia in un’edizione limitata e numerata di 888 pezzi!!!
Ma da dove arriva il nome Swatch THAMMADA??
Thammada è un espressione thailandese che significa cose semplici. Sono infatti bastati dei semplici elementi geometrici mixati ad elementi naturali per creare un armonico, pop, romantico ed unico pezzo da collezione, che farà impazzire tutti i fashion addicted. Swatch Art Special THAMMADA prende forma a partire dalla base black and white, composta da un mix di righe e pois, per poi passare al colorfull dei fiori stilizzati con effetto pixel sulle nuance del blu e del rosso, che si prestano a formare una rivisitazione di camouflage. Un orologio che pare voler rendere omaggio alla pixel art e ai vecchi video game.
”Cose semplici” che non rimangono tali per la straordinaria confezione alternativa di forma circolare nella quale è incastonato l’orologio, che ne riprende il motivo quasi con l’intento di farlo mimetizzare e di trasformalo in un orologio da muro.
Per la presentazione di Swatch Art Special THAMMADA la location di Opificio 31, in Via Tortona, è stata reinterpretata, ricoprendo con il nuovo SWATCH-TAMMANDA-PATTERN ogni oggetto presente nella stanza, dalle sedie ai tavoli, ricreando un atmosfera quasi surreale…Molto d’effetto la riproduzione in grande scala dell’ orologio che rende subito l’idea di quanto non se ne possa fare a meno per quest’estate 2017.
Sarà davvero una bella sfida trovarlo! Chi saranno gli 888 fortunati??
Articolo di Emma Tranchini