Tanah Lot e Batu Bolong sono due tra i più suggestivi e scenografici templi dell’acqua di Bali, sicuramente una meta da non perdere per chi visita la meravigliosa isola dell’Indonesia.
Indice
Pura Tanah Lot
Pura Tanah Lot è forse il più famoso tra i templi dell’acqua di Bali e, nonostante l’invasione di turisti, il luogo è di grande importanza spirituale per i locali. La divinità più importante del tempio è Varuna, anche detta Bhatara Segara, manifestazione del mare e della potenza marina. Da qui è possibile vedere anche il tempio marino Pura Luhur Ulu Watu, di cui vi ho parlato nel post dedicato al mio tour nella Penisola di Butik a sud di Bali.

Questi templi fanno infatti parte dei così detti “sette templi balinesi del mare“, disseminati lungo la costa dell’isola a vista d’occhio, così da formare una sorta di catena immaginaria lungo tutta la costa sud-ovest di Bali.
Bali in 13 giorni: il diario di viaggio
- Bali Indonesia in 13 giorni: cosa vedere e come organizzare il viaggio
- Ubud: cosa vedere in 4 giorni nel centro culturale di Bali e dintorni
- Bali cosa vedere: Sanur, Uluwatu e dintorni in 3 giorni
- Cosa vedere a Bali: Seminyak, Tanah Lot e dintorni
- Tour a Taman Ayun, cascate GitGit, Lago Bratan e Tanah Lot al tramonto
- Pura Tanah Lot e Pura Batu Bolong al tramonto
Se visiterete l’isola indonesiana vedrete pubblicizzati in ogni dove i tour a Pura Tanah Lot al tramonto. Io ho optato per un tour creato da me con un autista privato (al link) e ho preferito arrivare al tempio un po’ prima del tramonto, così da vedere questo luogo incantevole anche con la luce del giorno.
Tanah Lot Bali
Come vi dicevo il tempio induista Pura Tanah Lot è affollatissimo!
La sua particolarità è che a seconda della marea il panorama cambia: potrete trovarlo circondato dall’acqua o dalla terraferma. Una curiosità da sapere è che Pura Tanah Lot è un po’ posticcio: il tempio stava crollando e quindi è stato restaurato negli anni ’80. Più di un terzo della roccia non è originale.




L’accesso alla parte interna del tempio è permesso solo agli induisti, ma questa cosa non è molto chiara. Se vi avvicinerete alle scale del tempio i monaci vi diranno che prima dovrete fare un piccolo “rito di purificazione” nella grotta davanti al tempio dove sgorga la sorgente di acqua sacra, ma la verità è che i turisti non possono in alcun modo accedere al tempio e quel rito è solo un modo come un altro per raccogliere un po’ di denaro.
Pura Batu Bolong




All’interno del parco che accoglie il tempio si trova anche il suggestivo Pura Batu Bolong, un piccolo tempio ricavato su uno spuntone di roccia caratterizzato da un arco naturale. Molti turisti scambiano questo per il Pura Tanah Lot e non si accorgono nemmeno che più avanti c’è l’altro sito :D.
A dirvela tutta la mia attenzione è stata completamente catturata da Pura Batu Bolong. Qui, seduta su di un gradino del tempio, mi sono goduta il tramonto e la vastità dell’oceano. La natura a Bali è così potente da arrivare a commuovere. Qui mi sono sentita davvero tutt’uno con l’universo. Un luogo che mi porterò per sempre nel cuore! 🙂
Vi segnalo anche un altro punto che a me è piaciuto moltissimo!




A destra del Pura Batu Bolong, scendendo per una scalinata di roccia da togliere il fiato (io sono scesa a mo’ di geco!! 😀 😀 ) ci si ritrova su di una spiaggia meravigliosa e surreale. Qui i locali celebrano le loro cerimonie. Sono pochi i turisti che si spingono fino a qui, quindi è davvero possibile sentire la magia di questo luogo scorrere nelle vene.
Si chiude così, nel migliore dei modi il mio tour di 13 giorni a Bali!
Ma come al solito i mie viaggi in solitaria e fai da te riservano sempre delle sorprese…Il fatto di passare per Singapore senza vederla mi urtava parecchio. Per questo avevo più volte tentato di anticipare il volo in modo da avere la possibilità di visitare la città. Indovinate? La mattina del mio ultimo giorno ho scoperto che era possibile fare un cambio, così, in men che non si dica, ho fatto le valige, pagato il taxi e mi sono imbarcata su di un volo per Singapore…