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Sant’Angelo di Roccalvecce: visitare il Paese delle Fiabe a Viterbo e i suoi 40 murales incantati

Sant’Angelo di Roccalvecce è un piccolo borgo nella Tuscia, in Lazio, conosciuto con il nome di “Paese delle Fiabe“. Visitare questo villaggio in provincia di Viterbo è davvero come sfogliare un libro di fiabe, storie epiche e antiche leggende. Un luogo fuori dal tempo che è tornato a vivere grazie all’arte dei murales e che vi regalerà un’esperienza di viaggio incantata ed indimenticabile. In questo articolo vi racconto la storia di Sant’Angelo, la mappa dei murales da non perdere, come organizzare la visita nel Paese delle Fiabe in Lazio e del trekking Sentiero dei Castelli e delle Fiabe che va da Celleno fino a Sant’Angelo.

San’Angelo, il Paese delle Fiabe in Tuscia

Sant’Angelo di Roccalvecce è stata una delle suggestive tappe del mio itinerario in Tuscia. Questo angolo di mondo è uno straordinario esempio di come una buona intuizione e arte visiva possano insieme risollevare le sorti di un luogo ormai cancellato dalle mappe e dalle rotte dei viaggiatori. Meno conosciuto dei coloratissimi borghi medievali di Dozza in Emilia Romagna e di Canale di Tenno in Trentino, che hanno abbracciato l’arte dei murales già negli anni ’70, il Paese delle Fiabe nella Tuscia viterbese è un villaggio variopinto che l’arte ha reso incantato. Giunta nella piazza principale del borgo sono caduta nella tana del Bianconiglio e proprio come Alice nel Paese delle Meraviglie mi sono fatta d’un baleno piccina piccina. Camminando con il naso all’insù lungo le viuzze del borgo di Sant’Angelo, passo dopo passo, ho ritrovato tutti i personaggi delle fiabe, delle storie e delle leggende che più ho amato da bambina. Con una mappa in mano e gli occhi colmi di bellezza ho perlustrato il borgo in una sorta di caccia al tesoro, dove il bottino sono i magnifici murales che accendono di colori e di magia l’antico borgo di Sant’Angelo. Un’esperienza da non perdere quando si visita l’alto Lazio. 😉

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Sant’Angelo di Roccalvecce – Alice nel Paese delle Meraviglie

Dove si trova San’Angelo, il Paese delle Fiabe del Lazio

Sant’Angelo di Roccalvecce si trova in provincia di Viterbo, nella zona dell’alto Lazio conosciuta come Tuscia. Sant’Angelo dista circa:

Storia di Sant’Angelo: perché si chiama il “Pese delle Fiabe”

Va detto, per la sua conformazione architettonica Sant’Angelo di Roccalvecce non è di certo da annoverare tra i borghi più belli della Tuscia. Con il passare degli anni questo villaggio si era spento e, ormai disabitato, era destinato a diventare un paese fantasma. Nel 2017 Gianluca Chiovelli ha un’intuizione: riportare il borgo in cui vivevano i nonni a nuova vita attraverso l’arte. Messosi a capo di ACAS – Associazione Culturale Arte e Spettacolo e con il benestare dei cittadini di Sant’Angelo, il Chiovelli inizia a trasformare le strade di Sant’Angelo in un libro di fiabe illustrate. Il murale che decretò la trasformazione del borgo in Paese delle Fiabe è quello dedicato al racconto Alice nel Paese delle Meraviglie di Lewis Carroll, che fa bella mostra di sé nella piazza principale. Uno sguardo attento noterà che l’orologio del Bianconiglio segna le 11.27. L’ora richiama la data del 27 novembre del 2017, giorno in cui ha avuto inizio quest’avventura artistica che oggi ha portato alla realizzazione di circa 40 murales e che punta ad averne un centinaio nel giro di pochi anni. Perché Sant’Angelo di Roccalvecce si chiama il “Pese delle Fiabe”? Il motivo del fiabesco soprannome deriva dal tema dei murales che accendono di mille colori la città: ogni dipinto rappresenta una fiaba, un racconto per bambini o una leggenda. 😉

Cosa vedere a Sant’Angelo di Roccalvecce, il Paese delle Fiabe

Cosa vedere a Sant’Angelo di Roccalvecce, il Paese delle Fiabe? L’unico motivo per visitare il borgo è il desiderio di vedere i suoi bei murales e scattare qualche foto pittoresca. Visitare Sant’Angelo di Roccalvecce è davvero semplice. Una volta arrivati al nel centro del borgo procuratevi una mappa dei murales del Paese delle Fiabe, che è disponibile al Bar Spritz, al negozio di souvenir e pressoché in ogni attività presente in loco. A questo punto non vi resta che addentrarvi lungo le colorate stradine di Sant’Angelo e andare alla scoperta delle opere disseminate in ogni dove sulle pareti delle abitazioni. 😉

Murales di Sant’Angelo da non perdere

Tra tutti i murales del Paese delle Fiabe ce ne sono alcuni che mi sono piaciuti particolarmente e che vi consiglio di non perdere:

  • Alice nel Paese delle Meraviglie
  • Pinocchio ed il volo di Civita
  • Cenerentola
  • Don Chisciotte
  • Mary Poppins
  • La Bella e la Bestia
  • La Sirenetta
  • Peter Pan
  • Hansel e Gretel
  • La Volpe e l’uva
  • Cappuccetto Rosso
  • Il Soldatino di Piombo
  • Il Giro del Mondo in 80 giorni

Non mancate infine di cimentarvi nell’estrazione de La spada nella roccia, che si trova sotto all’omonimo murale. 😉

Sant’Angelo di Roccalvecce – Cenerentola

Quanto ci vuole per visitare il Paese delle Fiabe

Per visitare il Paese delle Fiabe di Sant’Angelo ci vuole circa un’ora. Se però amate fare foto e video il tempo volerà! 😉

Sant’Angelo di Roccalvecce – La volpe e l’uva

Come arrivare a San’Angelo, il Paese delle Fiabe

Come arrivare a Sant’Angelo, il Paese delle Fiabe? Sant’Angelo si trova lungo la Strada Provinciale 5 – SP5. L’A1 è l’autostrada più vicina con uscita Orvieto o Attigliano, a seconda della provenienza.

Dove parcheggiare a San’Angelo, il Paese delle Fiabe

Quando imboccherete Strada Monte Secco, la via che porta al centro del borgo delle fiabe, troverete delle transenne. Potete parcheggiare lungo il ciglio della strada e continuare a piedi per circa 900 metri. Se non trovate le transenne proseguite in auto fino all’Hostaria Mastro Ciliegia. Di fronte al ristorante troverete un ampio parcheggio in cui lasciare la vostra auto. 😉

Sant’Angelo di Roccalvecce – Cappuccetto Rosso

Sentiero dei Castelli e delle Fiabe: trekking da Celleno a Sant’Angelo e Spicciano

Se all’auto preferite le passeggiate nella natura potrete raggiungere Sant’Angelo percorrendo il Sentiero dei Castelli e delle Fiabe. Si tratta del percorso CAI 193, che va da Celleno fino a Sant’Angelo, passando per Celleno Antica, conosciuta con il nome di Borgo fantasma, e Roccalvecce. La passeggiata è lunga circa 5 Km, ha un dislivello di 250 metri, un tempo di percorrenza di 1 h 30 ed è indicata con livello di difficoltà E – Escursionistico, quindi adatto a tutti. Da Celleno si percorre la strada asfaltata fino al Borgo Fantasma di Celleno Antica. Dopo si costeggiano le mura del borgo per poi prendere il sentiero che porta a Roccalvecce e quello che conduce fino a Sant’Angelo. Giunti qui potrete, se lo desiderate, continuare per Graffignano e poi Sipicciano. Ricordate di indossare scarponcini da trekking, occhiali da sole e cappello e di portare con voi crema solare e una borraccia d’acqua, perché d’estate il sole picchia e fa davvero caldissimo. 😉

Dove mangiare a Sant’Angelo di Roccalvecce

Se desiderate fermavi a mangiare a Sant’Angelo di Roccalvecce cercate:

  • Hostaria Mastro Ciliegia in Str. Roccalvecce 4.
  • Spritz Bar in Via delle Mura Saracene 3, perfetto anche per un aperitivo.
  • Bar Pasticceria Pizzeria F. lli Oddo in Via delle Mura Saracene 9.
  • Benny Street Food in Via Monteverde 6.
  • Gnomo Goloso in Via Umberto.

Dove dormire a Sant’Angelo di Roccalvecce

Con la rinascita di Sant’Angelo, sono stati aperti nel Paese delle Fiabe alcuni B&B e alloggi vacanze con nomi pittoreschi come:

Se preferite dormire in un hotel, vi segnalo Castello Costaguti, un hotel 3 stelle ricavato in un maniero medievale di Roccalvecce, che si caratterizza per un giardino ornamentale, una piscina all’aperto, un ristorante e delle belle suite affrescate.

Roberta Ferrazzi
Roberta Ferrazzi

Ciao, sono ROBERTA FERRAZZI, travel blogger fondatrice e manager di LeCosmopolite.it - il blog al femminile per donne viaggiatrici che stai leggendo ora - Consulente in Marketing e Comunicazione crossmediale, Marketing Coach e Content Creator (RobertaFerrazzi.com). Arilicense di origine e milanese di adozione, vivo tra il Lago di Garda e Milano. Da sempre innamorata dei viaggi, non smetto mai di esplorare il mondo, scoprendo culture incredibili e luoghi mozzafiato. Adoro condividere le mie esperienze di viaggio ed itinerari attraverso il blog e spero di ispirarti a prendere la valigia e partire per avventure emozionanti anche in solitaria. In LE COSMOPOLITE ti parlo di piccolo e grandi avventure per il mondo, ma anche di come diventare travel blogger. Unendo il mio DNA del viaggiatore con la mia esperienza nel marketing crossmediale, ti spiego come trasformare la tua passione per i viaggi in una professione autentica e gratificante. Ricorda, ogni viaggio è un'opportunità per scoprire se stessi e il mondo che ci circonda. Preparati a partire e lasciati sorprendere dalle meraviglie che ti attendono!

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